Il 17 settembre 1954 in un’aula dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Padova, durante una riunione organizzata in occasione del XXVII Congresso dell’Unione Zoologica Italiana, i biogeografi italiani fondarono il Gruppo Italiano Biogeografi. La Biogeografia, come disciplina scientifica e come ramo di ricerca naturalistica era già nata da molti anni, in Italia la biogeografia aveva tardato ad assumere un ruolo preminente e trainante. L’evento che nei primi anni ’50 dette una scossa all’interesse italiano per la biogeografia fu il lavoro di Gridelli (1950) sulle specie transadriatiche. Così dunque, nell’estate del 1954, un gruppo di 8 studiosi (Valerio Giacomini, Pavia; Edoardo Gridelli, Trieste; Marcello La Greca, Napoli; Vittorio Marchesoni, Camerino; Giorgio Marcuzzi, Padova; Angelo Pasa, Verona; Sandro Ruffo, Verona; Cesare Sacchi, Napoli) aveva diramato fra i naturalisti italiani una prima circolare.
Alla prima riunione parteciparono anche Baccetti (Firenze), Benazzi (Pisa), Candura (Bari), Consiglio (Roma), D’Ancona (Padova), De Lerma (Bari), De Monte (Trieste), Frizzi (Pavia), Ghigi (Bologna), Giordani Soika (Venezia), Lanza (Firenze), Laudanna (Verona), Magistretti (Milano), Magnano (Verona), Marcello (Venezia), Martelli (Milano), Omodeo (Siena), Papi (Pisa), Saccà (Roma), Stefani, (Sassari), Tamino (Roma), Tortonese (Genova), Valle (Bergamo), Zanandrea (Padova), Zangheri P. (Forlì), Zangheri S. (Padova), Zavattari (Roma). Avevano inviato la loro adesione: Brian (Genova), Bronzini (Roma), Capra (Genova), Ciferri (Pavia), Focarile (Milano), Giacometti Cannicci (Roma), Invrea (Genova), Jucci (Pavia), Salfi (Napoli), Sappa (Torino), Tongiorgi (Pisa). La presidenza fu assunta da Alessandro Ghigi, assistito da Sandro Ruffo con funzioni di segretario. La Greca illustrò gli scopi del costituendo Gruppo Italiano Biogeografi In base alle indicazioni emerse dalla discussione, venne approvato il seguente regolamento:
- è costituito il Gruppo Italiano Biogeografi.
- Il Gruppo si propone i seguenti compiti:
a) Assicurare i collegamenti tra tutti coloro che in Italia si occupano attivamente di questioni di biogeografia, con particolare riguardo alla regione mediterranea, sia dal punto di vista zoologico, sia da quello botanico e paleogeografico; b) Assicurare i collegamenti con analoghe istituzioni italiane o straniere; c) Promuovere riunioni periodiche, annuali o semestrali. per trattare argomenti prestabiliti, in sede da scegliere volta per volta. - Il Gruppo elegge un Segretario, il quale dura in carica un triennio e può essere riconfermato; il Segretario ha l’incarico di indire le riunioni, coordinare i lavori, tenere l’elenco aggiornato dei biogeografi italiani e amministrare i fondi del Gruppo.
- La sede del Gruppo è quella del Segretario.
- Le deliberazioni dell’assemblea sono valide in prima convocazione con la presenza di almeno un terzo dei soci, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
- Il presente Regolamento può essere modificato a richiesta di almeno 10 soci, dall’assemblea regolarmente convocata un mese prima, a maggioranza assoluta dei presenti.
I soci, che già a Padova erano 41, arrivarono nel primo anno (1955) al numero di 62, nel 1964 erano 200, nel 1967 erano 250, nel 1970 giunsero a 300, numero superato nel 1973; nel 2000 i soci erano 350. Nel 1956, durante il secondo congresso della SIB fu deciso, con l’accordo dei due direttori di “Archivio Botanico Italiano” (Ciferri e Zangheri) di modificare la testata della rivista in “Archivio Botanico e Biogeografico Italiano”. Così il Gruppo Italiano Biogeografi ebbe a disposizione un fascicolo annuo per pubblicarvi i propri atti e i rendiconti dei propri congressi, che continuarono con cadenza annuale. Nei primi anni venivano anche pubblicate recensioni sui più importanti lavori biogeografici usciti negli ultimi tempi. Vi si dedicarono Giacomini, Marcuzzi e Sacchi. Nel 1957 subentrò come Segretario Giampaolo Moretti. Nel triennio 1960-1963 fu eletto segretario Marcello La Greca. Nel 1962, durante l’VIII Congresso il Gruppo Italiano Biogeografi decise di cambiare il proprio nome in quello di “Società Italiana di Biogeografia”. Il regolamento rimaneva quello steso a Padova nel 1954. Nel triennio 1964-1966 fu eletto segretario Ruggero Tomaselli. Nel triennio 1966-1969 fu eletto segretario Baccio Baccetti. Nel 1969 fu proposta dal segretario una modifica di statuto, che consisteva nell’affiancare al Segretario (responsabile legale della Società) 4 consiglieri con cui dividere il peso organizzativo. Venne confermato per il triennio 1969-1972 Baccio Baccetti come segretario, ed eletti consiglieri Pichi Sermolli, La Greca, Ruffo e Agostini. Baccetti propose inoltre che per il futuro fosse scelto un solo tema strettamente biogeografico, comunicando ai soci gli argomenti con tre anni di anticipo, e che il convegno fosse svolto nell’area geografica del tema prescelto. Gli atti avrebbero costituito una collana di “Lavori della Società Italiana di Biogeografia”. Nel 1972 fu eletto il Consiglio Direttivo per il successivo triennio; confermati i membri del consiglio uscente, e cioè Agostini, La Greca, Pichi Sermolli, Ruffo e Baccetti (Segretario). Nel 1974 il Consiglio direttivo decise di tenere il convegno ogni due anni, spostando così il successivo incontro nel 1976, anno in cui nel Consiglio Direttivo furono eletti Garbari, Pedrotti, Ruffo e Sbordoni, oltre a Baccetti segretario. Nel 1980 il Consiglio direttivo fu confermato per un altro triennio. Nel 1984 l’Assemblea elesse un nuovo consiglio direttivo (Baccetti segretario, Garbari, Poldini, Ruffo e Sbordoni). Nell’assemblea del 1986 fu deciso, su proposta di Baccetti, di anteporre al vecchio titolo dei Lavori della Società Italiana di Biogeografia la parola latina “Biogeographia”. Nell’assemblea del 1988 fu rinnovato il Consiglio con la elezione di Ruffo, Vigna Taglianti, Minelli, Garbari e Baccetti segretario. Nel 1992 l’assemblea confermò il Consiglio Direttivo uscente. Nel 1996 venne rinnovato il Consiglio Direttivo con la elezione di Baccetti (segr.), Garbari, Minelli, Vigna Taglianti e Zunino.
La società, formalmente costituita da oltre 60 anni, è riuscita a mantenere una bella concentrazione di intenti, restando fedele al suo tema iniziale, che costituisce la sua impresa, adeguandolo e modulandolo sulla base dei vari approcci che si sono man mano proposti.
(a cura di Baccio Baccetti)
I congressi della Società Italiana di Biogeografia
I Congresso, fra Forlì e S. Marino 14-15 aprile 1955; tema: “Popolamento vegetale ed animale dei versanti adriatici della penisola italiana”. Buona parte del convegno si tenne in casa di Pietro Zangheri.
II Congresso, Siena, 5-7 aprile 1956; tema: “Significato di distribuzione mediterranea delle specie animali e vegetali”.
III Congresso, Elba e Capraia (Livorno), 1-4 giugno 1957; tema: “Popolamento animale delle piccole isole mediterranee”.
IV Congresso, Malcesine (Verona), 1-4 giugno 1958; tema: “Irradiazioni mediterranee lungo il margine meridionale delle Alpi”.
V Congresso, Terracina (Latina), 26-29 maggio 1959; tema: “Le coste tirreniche dell’Italia Meridionale nel corso del Pliocene- Quaternario”.
VI Congresso, Udine e Trieste, 24-27 maggio 1960; tema: “I caratteri della vegetazione carsica, con particolare riguardo alla flora e alla fauna delle doline”.
VII Congresso, Catania, 5-8 aprile 1961; tema: “Rapporti faunistici e floristici fra Sicilia e penisola Italiana, con particolare riguardo a quelli del collegamento pleistocenico”.
VIII Congresso, Brescia, 3-6 settembre 1962; tema: “Aree di rifugio ed endemismo”.
IX Congresso della ribattezzata Società Italiana di Biogeografia, Cosenza, 28 maggio-1 giugno 1963; tema: “Il popolamento faunistico e floristico della Sila”.
X Congresso, Sassari, 27-30 maggio 1964; tema: “I problemi biogeografici della Sardegna”.
XI Congresso, Camaldoli (Arezzo), 26-30 giugno 1965; tema: “Rapporti faunistici e floristici tra Alpi e Appennino”.
XII Congresso, Trento, 3-8 settembre 1966; tema: “Biogeografia e conservazione della natura”.
XIII Congresso, Bari, 22-24 maggio 1967; tema: “Aspetti biogeografici della regione pugliese”. Vi figurarono due relazioni di biogeografia pugliese (una botanica di E. Francini Corti, ed una zoologica di M. La Greca).
XIV Congresso, Torino, 1968; tema: “Problemi del popolamento faunistico e floristico delle Alpi Occidentali”.
XV Congresso, Genova, Museo Civico di Storia Naturale, 1969; tema: ”Biogeografia ligure”.
XVI Congresso, Carrara, Palazzo Comunale, 22-25 settembre 1970; tema: “Il popolamento animale e vegetale delle Apuane”.
XVII Convegno, L’Aquila, 26-29 giugno 1971; tema: “Il popolamento animale e vegetale dell’Appennino Centrale”.
XVIII Congresso, Lipari (Messina), 22-25 maggio 1972; tema: “Il popolamento animale e vegetale delle isole circumsiciliane”.
XIX Congresso, Padova, 18-21 giugno 1973; due temi generali: “Endemismo e vicarianza” e “Le categorie corologiche”.
XX Congresso, Isola di Capraia (Livorno), 4-9 ottobre 1974; tema: “Il popolamento animale e vegetale dell’Arcipelago toscano”.
XXI Congresso, Perugia, 15-19 giugno 1976; tema: “Il popolamento delle acque interne italiane”.
XXII Convegno, Verona, 15-18 giugno 1978; tema: “Biogeografia delle caverne italiane”.
XXIII Congresso, Cala Gonone (Nuoro), 20-24 maggio 1980; tema: “Popolamento animale e vegetale della Sardegna” (già affrontato dalla Società nel 1964).
XXIV Convegno, Sanremo (Imperia), 15-19 giugno 1982; tema: “Il popolamento delle Alpi Liguri nei suoi rapporti con le Alpi Marittime e con l’Appennino Ligure”.
XXV Congresso, Riofreddo (Potenza), 21-24 maggio 1984; tema: “Il popolamento dell’Appennino Meridionale, dall’Appennino Campano alle Serre Calabre”. Del Congresso fece parte anche un simposio su “Principi e Metodi dell’analisi biogeografica”.
XXVI Congresso, Udine, 28 maggio-1 giugno 1986; tema: “Biogeografia delle Alpi sud-orientali”; tavola rotonda: ”Il concetto di soglia biogeografica”.
XVII Congresso, Firenze, 27-30 settembre 1988; tema: “Biogeografia della Somalia”. Negli stessi giorni fu inaugurata a Palazzo Vecchio una mostra “Firenze e la Somalia”.
XXVIII Congresso, Torino, 19-22 settembre 1990; tema: “Il popolamento delle Alpi Occidentali”; tavola rotonda: “Biogeografia delle Comunità”.
XXIX Congresso, Urbino, 14-18 settembre 1992; tema: “Il popolamento animale e vegetale dell’Appennino Umbro-Marchigiano”.
XXX Congresso, Olbia, 17-20 maggio 1994; tema: “piccole Isole Circumsarde”. Le raccolte furono compiute utilizzando navi CNR e conseguirono eccellenti risultati. I dati originali furono pubblicati sugli Atti del Museo di Genova in una serie di articoli. Inoltre la SIB contribuì con lavori e idee anche al Convegno Internazionale sulle Piccole Isole tenuto dall’Accademia dei Lincei già nel 1983, i cui Atti furono pubblicati dall’Accademia stessa nel 1984.
XXXI Congresso, Bologna, 16-18 dicembre 1996; tema: “Gli effetti delle variazioni climatiche pleistoceniche sulla dinamica dei popolamenti animali e vegetali della penisola italiana”. La Greca tenne sia la relazione introduttiva che le conclusioni finali.
XXXII Congresso, Roma, 29-31 ottobre 1998; tema: “Anatolia”.
XXXIII Congresso, Cefalù (Palermo), 3-7 ottobre 2000; tema: “Biogeografia degli ambienti costieri italiani e mediterranei”.
XXXIV Congresso, Ischia (Napoli), 21-24 ottobre 2002; tema: “La Biogeografia marina del Mediterraneo”.
XXXV Congresso, Rabbi (Trento), 6-9 settembre 2004; tema: “Biogeografia delle Alpi e Prealpi centro orientali”.
XXXVI Congresso, L’Aquila, 6-9 settembre 2006; tema: “Biogeografia dell’Appennino Centrale e Settentrionale trenta anni dopo”.
XXXVII Congresso, Catania, 7-10 ottobre 2008; tema: “Biodiversità e Biogeografia della Sicilia”.
XXXVIII Congresso, Roma, 14-17 dicembre 2011; tema “I cambiamenti spaziali e temporali della biodiversità: valutazioni e testimonianze dei biogeografi italiani”.
XXXIX Congresso, Rapallo (Genova), 29-31 maggio 2013; tema: “Liguria: dagli Appennini alle Alpi… passando per il mare”.
XL Congresso, Milano, 30 agosto-2 settembre 2016, 1°congresso congiunto SITE, UZI, SIB; tema a cura SIB: Endemismi italiani, UZI-SIB e Ambiente Sotterraneo.
XLI Congresso, Roma, 22-23 novembre 2019; dedicato al Prof. Vigna Taglianti.
XLII Congresso, Trieste, 22-25 giugno 2022; tema: “La Biodiversità in Italia al check-up”.